sabato 28 gennaio 2012

Perfect blend

Il tabacco comprato ad Istanbul è stato sicuramente un ottimo investimento, 100g per sole 5 lire. Nonostante il venditore lo ha spacciato per normal, è decisamente forte; forse eccessivamente. Buono, ma non adatto ad un uso quotidiano. Un tabacco che soddisfa per molto tempo, è impensabile riuscire a fumare più di cinque sigarette in un giorno.

Happy reference

Ieri ho visto Happy Family, di Gabriele Salvatores. Una commedia interessante, a mio giudizio. L'idea soprattutto è particolare: uno scrittore, Fabio de Luigi, che sta scrivendo il copione di un film. Ma è lui stesso uno dei personaggi, il protagonista, mentre gli altri personaggi interagiscono con lui anche nella vita reale, creando una fusione tra la realtà e la finzione. Come qualcuno mi faceva notare, se vogliamo è concettualmente simile ai sei personaggi in cerca d'autore pirandelliani. Ma rimane comunque una commedia, gradevole, semplice, non troppo impegnativa.

martedì 24 gennaio 2012

Negri, zingari, puttane e musi gialli

Andy Warhol promise a tutti quindici minuti di celebrità. Ma erano altri tempi, ormai c'è la crisi. In Italia si usano di più i quindici minuti di infamia.
Una volta c'erano gli albanesi, quegli immigrati cattivoni che erano ovunque e rubavano il lavoro agli italiani se lavoravano, oppure delinquevano se non lavoravano. E ora dove sono? Non si vedono in giro. Saranno tornati in Albania?
Poi arrivarono i polacchi. Quegli immigrati cattivoni che erano ovunque e rubavano il lavoro agli italiani se lavoravano, oppure delinquevano se non lavoravano. In più avevano pure la fama di alcolizzati. Pure loro, spariti. Devi pagare per trovare un polacco.

giovedì 19 gennaio 2012

BBB

La conoscete la canzone, quella che fa "C'ho 'n legittimo sospetto che me stanno a pija' per culo"? No, perché sta faccenda del rating a me non mi convince mica. In sintesi, ecco le ipotesi e la tesi. Un vero e proprio teorema accusatorio, per usare una parola nella locuzione tanto cara al prode difensore della civiltà mediterranea contro la barbarie comunista. Le parole sono importanti, cazzo.
Lasciamo stare, va.. Ecco a voi.

sabato 14 gennaio 2012

Che Dio tassista

E quindi i tassisti piangono per le liberalizzazioni e fanno sciopero. Loro guadagnano solo tra i 1200 e i 1800 euro al mese. E la gente normale quanto guadagna? Ammesso che sia vero, ammesso che paghino le tasse. Facciamo che mi fido. Poi loro scioperano e protestano e va bene, invece se protestano i giovani a cui scippano il futuro è pronta la polizia.

venerdì 13 gennaio 2012

Ventenni

Anche io ho vissuto il mio ventennio. I miei nonni sono sopravvissuti al fascismo, io cerco di sopravvivere al berlusconismo. Anche se so che è una battaglia persa, perché ha vinto lui.
L'Italia è cambiata, l'Italia è la sua immagine, con Maria de Filippi e il Grande Fratello in televisione, con la corruzione elevata a norma istituzionale. Ormai ci si scandalizza e ci si indigna se la finanza fa dei controlli, i tassisti in televisione promettono scioperi contro le liberalizzazioni perché sono ingiuste, loro già adesso guadagnano poco. Per non parlare dei parlamentari, ma è meglio lasciar stare, è mattina e non voglio stare di cattivo umore tutto il giorno.

giovedì 12 gennaio 2012

Quel che ho fatto e quel che farei

Sono ancora a spasso, che è un modo molto paradossale di dire che non ho un lavoro, visto che passo le giornate a casa. Oggi sono uscito solo per andare in edicola a comprare il numero due di Nirvana e il Male e portare su la cassetta di arance che avevo lasciato in macchina ieri.
Nirvana sembra promettere bene. Non un capolavoro, ma ha spunti interessanti e vale i 2 euro e novanta, circa cinque sacchi  del vecchio conio, che spendo ogni due mesi. Invece il Male niente, non ci siamo proprio. Tre euro a settimana sono tanti e non li vale. Robetta. A questo punto è meglio il nuovo male, che almeno è mensile e condensa la mediocrità in meno uscite. Una volta ogni tanto, a tempo perso, si può anche comprare, ma più che altro per mancanza di alternative.

martedì 10 gennaio 2012

PANINO AL PROSCIUTTO, di C. Bukowski

Secondo libro dell'anno in cantiere. Ero un po' scettico quando l'ho comprato, non so perché ma non mi ispirava, poi dopo aver letto Pulp e Post Office avevo l'idea di aver già letto il meglio. In effetti Ham on Rye non è all'altezza degli altri due, ma ciò non toglie che sia un gran bel libro; con la consueta crudezza e brutalità è raccontata la storia di Henry "Hank" Chinaski, il mitico alter ego di Bukowski, dalle elementari fino al college. Povertà, alcolismo, sesso, i genitori..

giovedì 5 gennaio 2012

UBIK, di P. K. Dick

Tra il volo d'andata per la Turchia e quello di ritorno ho letto Ubik. Probabilmente il più bel libro di Dick che abbia letto finora dopo "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" che però avendo il film alle spalle acquisisce un bonus non indifferente. 
Se da un lato si rimane sempre nel filone fantascientifico, con ambientazione negli anni novanta - il libro è degli anni sessanta - e poteri paranormali, telepatici e precognitivi al limite del paradosso temporale, dall'altro due elementi arricchiscono questo libro rendendolo un ottimo libro.

mercoledì 4 gennaio 2012

Storie di folle ordinarietà

Ho appena terminato la pubblicazione del mio nuovo libro.
Diciamo che è simile al precedente, sono sempre racconti, storielle, anche se più riflessive, più introspettive.  Forse è dipeso dal momento in cui l'ho scritto, ma mi sembra leggermente più amaro, anche se sapete bene che una cazzata ogni cinque minuti non riesco a non dirla. Meno spazio al passato e ai ricordi e maggiore spazio al presente e alle inquietudini, grandi e piccole, che ho incontrato negli ultimi mesi.