sabato 29 settembre 2012

PATAGONIA EXPRESS, di L. Sepúlveda

Che dire, sembra un libro fatto apposta per piacermi.
Un centinaio di pagine abbondanti, perché diffido sempre dei mattoni di migliaia di pagine; ambientazione sudamericana, che è la mia preferita, ma soprattutto uno scrittore sudamericano, il che comporta un modo di scrivere, di raccontare che mi affascina particolarmente. Gli scrittori sudamericani tendono a trasmetterti una dimensione che definirei metafisica. Si avverte sempre un qualcosa che va oltre; forse la definizione "realismo magico" può rendere l'idea.

lunedì 24 settembre 2012

LA CITTÀ E I CANI, di M. Vargas Llosa

Vecchi ricordi, leggendo questo libro. Mi ha fatto tornare in mente la trilogia 08/15 di Kirst. Questa volta non è una caserma, ma un collegio militare, però non ci sono molte differenze.
Non è piacevole la vita militare, soprattutto per dei ragazzi di neanche vent'anni. Difatti i cani del titolo non sono gli animali. Una vita difficile, crudele, piena di violenze e di ingiustizie che si somma alla vita comune, alle situazioni non sempre semplici delle famiglie dei cadetti della scuola. Oltre al collegio, come detto, vediamo i ragazzi nella città, che poi è Lima, nella loro vita quotidiana. Scopriamo quindi il lato nascosto della città, quello che non vedono i turisti e intravedono appena i viaggiatori. Il libro appena uscito venne pubblicamente bruciato in Perù e non è difficile capire il perché.

lunedì 17 settembre 2012

L'antiromanismo spiegato ai romanisti

Carissimi,
sono d'accordo con voi che è molto seccante vedere gente che esulta non appena la tua squadra prende un gol e gode smisuratamente quando la tua squadra perde. Dovete però capire che la Roma non è l'unico caso al mondo. I milanisti per l'Inter, i genoani per la Sampdoria, un sacco di gente per la Juventus, i tifosi dell'Osasuna per l'Athletic. Non si finirebbe più.

domenica 9 settembre 2012

FACTOTUM, di C. Bukowski

E con questo abbiamo concluso le storie di Henri Chinaski. Un romanzo speculare a Donne, sia come collocazione temporale che come struttura:  prima di Post Office, passando da un lavoro all'altro contro dopo Post Office, passando da una donna all'altra.
In realtà non c'è molto da dire... Un libro di Bukowski, in cui si mescolano con stridore sesso, alcol, povertà e la faccia triste dell'America. Niente di più o di meno rispetto agli altri, se non appunto l'ambientazione. I romanzi di Bukowski, con l'eccezione di Pulp, sono un'unica grande storia.