domenica 28 luglio 2013

CONGRATULAZIONI, HAI APPENA INCONTRATO LA I.C.F., di C. Pennant

Sapete cosa erano la I.C.F, i Bushwackers, la Red Army, i Cool Cats, gli Scousers? Erano le famigerate Hooligan Firm che negli anni Settanta e Ottanta andavano in giro per l'Inghilterra a sfasciare e menare qualunque cosa trovassero. Cass Pennant, uno dei volti di spicco della I.C.F. del West Ham, racconta quegli anni, suddivisi non per ordine cronologico ma per rivali.

venerdì 26 luglio 2013

VENTI DI QUARESIMA, di L. Padura Fuentes

Quanto tempo è che non mi leggevo un giallo? Che poi la definizione è fuorviante, non solo perché il libro non è giallo come invece accadeva una volta. Di solito uno pensa a un romanzo poliziesco come una storia in cui qualcuno viene ucciso in un modo assurdo e senza un motivo e tutta la storia è capire come e perché è successo.

domenica 21 luglio 2013

BREVI INTERVISTE CON UOMINI SCHIFOSI, di D.F. Wallace

Io capisco che la letteratura moderna, come tutte le cose moderne è sperimentale, non lineare, non rispetta gli schemi passati.
Io riesco ad intravedere, nelle righe confuse di questo libro, delle tracce, dei segni che sembrano volermi portare ad una epifania.
Io confesso che i racconti non mi fanno impazzire, per la loro innata tendenza a finire troppo presto.

venerdì 19 luglio 2013

COSMOPOLIS, di D. Delillo

Ho visto qualche commento in rete che stroncava abbastanza pesantemente questo libro. Mi sembra ingeneroso. Mi aspettavo di più, ma c'è di peggio.
Tutto si svolge in un giorno, con il protagonista, un giovane miliardario (o milionario, a seconda della valuta) che attraversa una città bloccata da cortei di contestazione e misure di sicurezza dovute alla visita del presidente per andare a tagliarsi i capelli a Hell's Kitchen.

mercoledì 17 luglio 2013

PALESTINA, di J. Sacco

Praticamente, mentre cercavo all'edicola una qualunque rivistaccia con un cazzo di poster commemorativo del 26 Maggio, mi sono imbattuto in questo volume, facente parte di una pregevole collana del Corriere della Sera, se non sbaglio, dedicata al "Graphic Journalism". Nome altisonante per indicare reportages a fumetti.

lunedì 15 luglio 2013

CONFESSIONI DI UN ARTISTA DI MERDA, di P.K. Dick

Delusione. Ho capito l'artista di merda, ma non pensavo che anche il libro fosse sullo stesso tono. Molto, molto deludente. Fiacco, moscio. Da varie parti si magnificava questo romanzo non mainstream, come se fosse necessario per confermare il talento di Dick. E diciamo anche che c'erano buone premesse: titolo intrigante, un protagonista con le giuste caratteristiche: Jack Isidore, l'artista di merda del titolo, un mezzo matto che crede negli UFO e il cui nome dovrebbe dirvi qualcosa, se conoscete Dick.

venerdì 12 luglio 2013

PLAYER ONE, di E. Cline

Ho notato che ultimamente non mi sono soffermato molto sulle trame dei libri; c'è da dire che una trama vera e propria di fatto non c'era negli ultimi libri. Ma uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi 28 anni non poteva non averla. Ci troviamo nel futuro, un futuro cupo e desolato, senza speranza, in cui la gente trova rifugio nella realtà virtuale che per molti, se non tutti, ha sostituito la vita vera. Il grande e folle ideatore di OASIS, il nome dell'onnipotente software di simulazione, morendo lascia in eredità tutto, quindi anche le sue immense ricchezze e la proprietà di OASIS, a chi troverà per primo un Easter Egg che ha inserito all'interno del più grande gioco del mondo. Seguiamo quindi le avventure di Wade, un ragazzo che cercherà di raggiungere per primo il traguardo e per farlo, come molti altri, dovrà conoscere alla perfezione tutto della vita di James Halliday, il suddetto geniale creatore di OASIS, ed in particolare le sue manie: la cultura pop anni 80, i videogiochi, i film, i giochi di ruolo di quegli anni.

mercoledì 10 luglio 2013

DIRK GENTLY, AGENZIA INVESTIGATIVA OLISTICA, di D. Adams

L'ho iniziato a leggere di sera, anzi di notte come quasi sempre accade negli ultimi tempi. E mi sono fermato a pagina 42. Un segno del destino? Le strade che un uomo può percorrere? Quello che ottieni se moltiplichi sei per nove? Fate voi.
Il solito, grande, immenso, allucinogeno Adams. Che ha un inizio molto particolare, infatti per far entrare in scena il protagonista ci ha messo quasi mezzo libro. C'è da dire che l'entrata in scena è grandiosa, come potete leggere sotto, e il resto è ancora meglio. Ben sapete quanto io adori Douglas Adams, e se non lo sapete invero lo apprendete in questo istante. Eppure, mi vedo costretto a mettere questo libro un gradino al di sotto degli altri. Forse giusto alla pari con Mostly Harmless, ma solo perché ci sono rimasto malissimo quando ho letto il finale, altrimenti sarebbe l'ultimo in solitaria.

lunedì 8 luglio 2013

Notti magiche

Sì, della Confederations Cup non ce ne frega un cazzo. Però che fai, è estate, la voglia di passare una serata insieme c'è sempre, l'Italia un po' per abitudine un po' per interesse alla fine te la vedi, fosse anche l'amichevole con Haiti.
Non ricordo come mai, mi trovavo a passare da Ladispoli la sera, mentre la coppa figlia delle sponsorizzazioni era ancora in svolgimento e mi è bastato fare due passi e respirare l'aria calda estiva, finalmente respirabile dopo sole a picco del giorno, sentire sulla pelle l'umidità, percepire l'odore del mare che poi da casa mia è impossibile ma in fondo è come se ci fosse lo stesso, e tutto d'un tratto sono diventato nostalgico. Quell'aria mi fa sempre venire in mente tante cose, ricordi degli anni passati e quindi più belli, perché tanto le cose tristi poi te le dimentichi.

lunedì 1 luglio 2013

IL GRANDE VIAGGIO, di G. Cederna

A volte succede. Passeggiando per la libreria vedi stampata su un libro una faccia conosciuta. Giuseppe Cederna, che forse qualcuno associerà a Maschi contro Femmine e Femmine contro maschi, ma che a me e spero a molti altri fa invece venire in mente l'indimenticabile Antonio Farina in Mediterraneo di Salvatores. Ho apprezzato Cederna anche in Marrakech Express e Italia-Germania 4-3; sia lui come attore che i personaggi interpretati mi sono sempre piaciuti e questo, associato al titolo del libro, è stato sufficiente per decidere l'immediato acquisto del libro, senza pensarci troppo. Non succede molto spesso.