venerdì 15 novembre 2013

L'ARTISTA, di L. Ortolani

Bah, sarà l'autunno.. continuo a scrivere post nostalgici, che ricordano i bei tempi andati. Che pare che ho ottant'anni. Stavolta tutto nasce da un matrimonio in Calabria Saudita e la mia ossessione per qualunque cosa sia fatta, scritta o pensata da Leo Ortolani. Di ritorno da quel paese lontano, dove ancora sopravvivono usanze ancestrali che ci rimandano a quando ancora esisteva il ducato di Parma, Piacenza e Guastalla, all'edicola dell'Autogrill vedo la Rat-Agenda. forse 2013, non ne sono sicuro.
Ho provato qualche volta a usarla, ma è sempre finita che dopo due settimane mi dimenticavo di guardarla e dopo un mese mi dimenticavo di scriverci. Non fa per me. Eppure, basta la firma di Leo Ortolani e via, si compra come se niente fosse. Per giunta nell'agenda ci sono strisce sparse prese da Rat-Man Collection, quindi niente di nuovo. Però. Però. Però c'è l'inserto, l'inedito, l'Artista, per l'appunto.
Trattasi di una storiella molto breve, che se non siete dei fan totalmente irrazionali e non usate l'agenda non giustifica minimamente il prezzo dell'acquisto, sul cinema. In particolare sul cinema di una volta, il vecchio monosala, sul quale mi sono già dilungato qui.
Niente di speciale, direte voi. Sì, in effetti niente di che, vi rispondo io. Ma l'artista del titolo, che vede il mondo del cinema cambiato irrimediabilmente, non è uno qualsiasi; è un Disturbatore. Esatto, uno di quelli che si siedono sempre accanto a voi e riescono a  rompere i coglioni nei modi più improbabili. 
E via con le solite gag paradossali, che mi hanno ricordato molto le storie brevi che compongono il volume "Le Meraviglie del Mondo"; leggere Ortolani è sempre un piacere.

Voto: 3,5/5

Nessun commento:

Posta un commento