Altri tre romanzi di Paco Ignacio Taibo II, con protagonista il mitico Héctor Belascoarán Shayne, che ha accusato pesantemente la sua rinascita dopo il triste finale di No habrá final feliz. Ad esclusione del primo, questa volta Héctor va in trasferta, prima nelle zone di frontiera con gli Stati Uniti e poi nel sud. Variabile non di poco conto, si nota il disagio e il senso di smarrimento dovuto al muoversi lontano dal suo amato Distrito Federal.
So long, amigo. I won’t say goodbye. I said it to you when it meant something. I said it when it sad, and lonely, and final.
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martedì 31 dicembre 2013
lunedì 30 dicembre 2013
SE NON ORA, ADESSO, di don A. Gallo
Dal viaggetto a Genova ho riportato alcuni beni materiali, tra cui del pesto e un vasetto di aglio sott'olio. E ovviamente un paio di libri, sempre prodotti tipici. Uno di questi è di Don Gallo, che devo ammettere conoscevo di fama ma di cui non avevo mai approfondito il pensiero.
giovedì 26 dicembre 2013
México sí, Yanquis no
L'ho rifatto. Non volevo, non pensavo, non credevo, non mi andava. Eppure l'ho rifatto. Ho scritto un altro libro. Sto cercando di analizzare con razionalità come sia stato possibile. L'unica spiegazione plausibile è che tre settimane in Messico andavano preservate, in qualche modo. E sul blog sarebbe stato troppo lungo. Quindi, diversamente dagli altri, più che un libro è un ricordo. A pensarci prima avrei fatto solo libri di viaggi. Perché ora, chiaramente, non mi va di cambiare nulla.
mercoledì 18 dicembre 2013
Listen up Punk!
A volte, alzando la tua pinta di birra seduto al tavolo di un pub, ti soffermi sul sottobicchiere e ti rendi conto che anche un sottobicchiere può regalare momenti di poesia.
lunedì 16 dicembre 2013
L'ULTIMA AVVENTURA DI HÉCTOR BELASCOARÀN, di P.I. Taibo II
Dopo mesi di attesa, dopo rinvii spesso immotivati e improvvisi, finalmente mi decido a leggere Taibo. Un'attesa così lunga non la ricordavo dal 2007, quando comprai Ribelli, Sognatori e Fuggitivi di Soriano a Maggio e lo iniziai a leggere a Capodanno. La domanda che qualcuno potrebbe farsi è: perché iniziare dall'ultima avventura? Beh, perché non è l'ultima. Come sempre le traduzioni italiane aggiungono sempre qualcosa in più, partendo dal fatto che le avventure sono due. Il volume infatti raccoglie No habrá final feliz e Regreso a la misma ciudad y bajo la lluvia. Che sono precedute da altri tre romanzi e seguiti da altri tre, ma ancora non ho comprato il volume con i primi tre e quindi sono partito da questo qua.
sabato 14 dicembre 2013
IL TIRANNO DI ROMA, di A. Frediani
Non mi ricordo quando né perché l'ho comprato, me lo sono ritrovato per casa e probabilmente, se non fosse stato per le sue dimensioni ridotte, neanche l'avrei letto. Poi mi sono detto che un libro formato ridotto, con un centinaio di pagine scritte larghe, ci avrei messo poco a leggerlo e gli ho dato una chance.
giovedì 12 dicembre 2013
+1
Alla fine ho creato un profilo su Google Plus e, già che c'ero, anche una pagina per il blog. La domanda che mi faccio, e che forse dovevo fare prima, è: perché?
Un'insieme di cose, come spesso accade.
lunedì 9 dicembre 2013
DODICI, di Zerocalcare
Ed è poker, signori. Quarto volume, quarto capolavoro. Con questo spariscono i pochi dubbi rimasti: genio assoluto. Poi è di Roma, quindi gli da anche quel qualcosa in più. Che purtroppo non tutti possono capire. Gente che non potrà mai comprendere cosa vuol dire "REBIBBIA REGNA".
lunedì 2 dicembre 2013
PAESAGGIO D'AUTUNNO, di L. Padura Fuentes
Chi ben comincia è a metà dell'opera, recita il proverbio. Con questo sono arrivato a tre quarti, ognuno di un editore diverso, tra l'altro; ora per completare il ciclo delle quattro stagioni mi manca solo Passato Remoto o Passato Perfetto, non ho ancora capito come l'hanno tradotto in italiano. E che dovrebbe essere stato scritto per primo, mi pare. Molta molta incertezza, tranne su un aspetto. Speriamo che si riprenda, che sto avvertendo un certo calo.
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