venerdì 1 maggio 2015

I Have a Dream

Di citazioni palesemente copiate, di sogni palesemente irrealizzabili e di abusi palesemente evidenti del termine palesemente.

Vi dico, amici miei, che nonostante le difficoltà e le frustrazioni del momento, io ho ancora un sogno. Ed è un sogno profondamente radicato nel sogno italiano.

Io sogno che questa nazione si risolleverà e vivrà facendo proprio il credo: Tutti gli uomini sono uguali.

Io sogno che all'interno del traffico del Grande Raccordo Anulare gli operai e i dirigenti si possano sedere insieme alla tavola della mensa.

Io sogno che anche le piccole e medie imprese, ardenti per il calore dell'ingiustizia e dell'oppressione, si trasformeranno in un'oasi di libertà e giustizia.

Io sogno che i miei figli, un giorno, non vengano giudicati dal carattere e la predisposizione che hanno per le loro qualità..

Io ho un sogno oggi.

Sogno che un giorno tutte le imprese razziste e immorali, i cui dirigenti hanno labbra grondanti di interposizione e annullamento, saranno trasformate in luoghi in cui tutti potranno bere i propri caffè con i colleghi e camminare insieme per i corridoi, come fratelli e sorelle.

Io ho un sogno oggi.

Sogno che un giorno ogni valle sarà elevata, ogni collina e montagna sarà spianata, i luoghi aspri diverranno piani, i luoghi tortuosi diverranno dritti, e la gioia del lavoro prenderà piede e il genere umano sarà felice.

Io ho un sogno.

Lavorare in Telecom Italia.

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