venerdì 10 luglio 2015

30 vs 18

Di come le le idee e le rivelazioni migliori vengano sempre seduti sulla tazza del cesso e delle derivazioni di tale consapevolezza

Tralasciando il dove e il quando, che poi d'altra parte il quando non lo ricordo e il dove è facilmente ricavabile, dall'attento lettore, con una sottile analisi del proemio, la conclusione è che c'è un rapporto di proporzionalità inversa tra la leggerezza dovuta all'assenza di responsabilità e la consapevolezza di cosa fare, di cosa preoccuparsi. Tipo energia cinetica e energia potenziale, se aumenta l'una diminuisce l'altra, perché l'energia complessiva è costante. Solo che questo è un processo irreversibile. Arrivi a un punto in cui raggiungi il top e poi ti rendi conto che tutto e cambiato ma prima non avevi la testa per rendertene conto; ma d'altra parte questo è crescere. Pare.
Per cui, dati cause e pretesto e le attuali conclusioni, tornerei indietro, ovviamente, sono veramente in pochi quelli che non dico rimpiangono il passato ma quantomeno non lo ricordano con un filo di nostalgia. Diciamo tra i 22-24 anni. non troppo stupido tipo le superiori, ma ancora libero da vincoli,  in grado di uscire fuori di casa e sostentarsi il minimo indispensabile. Invece a pensare alle cazzate e ai comportamenti ridicoli fatti a 18, a 16, a 20 anni... Vorrei rivivere quegli anni con la testa di adesso. col giusto cinismo e col dovuto distacco.
Il problema è che prima non ti rendi conto delle potenzialità che hai. Dopo ti rendi conto delle potenzialità che non hai, delle cose che non puoi fare. Anche il rapporto con i genitori segue una parabola che scende sempre di più e poi risale, dolcemente e inesorabilmente. Non c'è che dire, un paio di mesi di ripetizioni di matematica hanno lasciato il segno.
Ma in sostanza? In sostanza niente. Cresci, invecchi, vedi le cose diversamente, diventi ripetitivo (perché sta pippa sul fatto che a na certa invecchi e vedi le cose diversamente mi sembra di averla detta e scritta più volte, ma non ho i coraggio di riguardare i post più vecchi per vedere se è vero). E rimpiangi sempre i giorni migliori, che devi da fà. Basta avere un buon maestro.

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