domenica 6 aprile 2014

EDUCAZIONE SIBERIANA, di N. Lilin

Spesso mi è capitato di affermare che preferisco vedere il film prima di leggere il libro, così mi immagino personaggi e scenari del film leggendo il libro. Probabilmente per pigrizia, così non mi devo sforzare più di tanto. Odio le parti descrittive. Comunque, questo non è uno di quei casi.
Ma semplicemente perché hanno fatto dei cambiamenti rispetto al libro che hanno stravolto secondo me la storia. Insomma, il film si impernia sull'amicizia tra Kolima e Gagarin mentre nel libro non c'è niente di speciale nel rapporto tra loro due. Lo scoprirete leggendo, comunque.
Tolto ciò, un bel libro, che si legge con interesse. L'ambientazione orientale ha sempre quel suo fascino, unito a tradizioni lontane anni luce dalle nostre diventa un mix irresistibile. Poi ultimamente i criminali vanno di moda.
Mi era capitato di leggere molti articoli in cui si criticava Lilin in quanto, per dirla sinteticamente, nel romanzo raccontava un sacco di balle. Non è vero che i siberiani sono stati deportati in Transnistria, non è possibile che L'autore abbia combattuto con 'esercito russo in Cecenia e altre cose che non ricordo. Non l'ho approfondita più di tanto. Lilin ha ammesso di essersi ispirato alla sua vita, ma non è certo un'autobiografia, non mi risulta che abbia mai detto qualcosa di simile; è un romanzo, quindi se si sia fatto prendere un po' la mano non ci vedo niente di male. 
– Solo chi apprezza veramente la vita e la libertà, e combatte fino in fondo, merita di vivere libero... Anche se è un semplice pollo.
Nonno Kuzja odiava tutto ciò che era americano perché, come tutti i criminali siberiani, si opponeva a quello che rappresentava il potere nel mondo.
E poi perché fuggire dal regime sovietico per finire in quello americano? Sarebbe come se un uccello scappato dalla gabbia andasse volontariamente a vivere in un’altra gabbia...
Come prima cosa, bisognava rispettare tutti gli esseri viventi, categoria in cui non rientravano i poliziotti, la gente legata al governo, i bancari, gli usurai e tutti coloro che avevano tra le mani il potere del denaro e sfruttavano le persone semplici.
Voto: 4/5

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