giovedì 22 dicembre 2011

Controinformazione etica

Il TG5 oggi a pranzo ci informa che secondo il nostro beneamato pontefice la crisi economica è soprattutto etica. Ora, questo vorrebbe dire che se io non ho lavoro, se lo stato non ha soldi, se stiamo fallendo, se le borse crollano - cosa di cui non me ne frega un cazzo, ma a quanto pare concorre alla crisi - il problema è etico? Se fossimo tutti più buoni non ci sarebbero problemi?
Se il problema etico significa un approccio mentale sbagliato, posso anche essere d'accordo, dopotutto. Ma questa mentalità è frutto dell'azione nel corso dei secoli del capitalismo, è una conseguenza. Se l'unico scopo della vita è il profitto, che importa del resto? Il problema etico esiste da quando è nato il capitalismo, non è una novità di questi anni che ha portato la crisi.
Fortunatamente ci sono anche delle notizie divertenti. Un simpatico giornalista ha detto che ci sono importanti novità sul caso Mills. L'avvocato, infatti, avrebbe dichiarato sotto giuramento che la famosa mazzetta non sarebbe una mazzetta ricevuta tramite Mediaset, ma un regalo di non ricordo chi. Ma la cosa importante, secondo il simpatico e intelligente giornalista, è che Mills l'ha detto sotto giuramento e quindi non può dire bugie! Quindi, questa dichiarazione cambia le carte in tavola al processo.
Anche perché mentire sotto giuramento sarebbe un comportamento assolutamente poco etico, anzi per nulla etico. Ah, ma siamo in crisi economica causata da una crisi etica. Quindi, scusa, non è che Mills, con la scusa della crisi e della mancanza di eticità ha detto una grossa balla sotto giuramento?
Ma dai, che vado a pensare.. A volte sono davvero in malafede.

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