giovedì 7 febbraio 2013

ALLEN, di L. Ortolani

Non è che non sto leggendo, anzi. Sebbene nell'ultimo mese il tempo è stato poco, ho terminato innumerevoli numeri di Latinoamerica, la rivista diretta da Gianni Minà sul sudamerica e tuutti i sud del mondo. Letture impegnative, anche perché ho acquistato le intere annate 2003-2009 e quindi ne avrò per un bel po'. Poi ho letto il primo numero della nuova serie di Nirvana, Rat-Man.. Per i libri tradizionali ci vorrà un po', probabilmente da Aprile, quando metterò una pietra sopra alla parola palestra e dedicherò il tempo guadagnato ai piccoli piaceri della vita come leggere, fumare e bere.
E poi ho letto Allen. Che sarebbe la parodia di Alien firmata Ortolani, trovata per sbaglio in edicola mentre cercavo da settimane il suddetto Nirvana senza che nessuno mi avesse avvertito che l'uscita era stata posticipata a fine Gennaio. Parliamo di un autore di cui in realtà non c'è molto da dire. O lo ami o lo adori. L'unico che mi ha convinto a donare soldi in beneficenza. Al Lucca Comics 2011 per una decina di euro ho acquistato delle cartoline in tiratura limitata fatte da Leo e quei dieci euro sarebbero andati a qualcosa o qualcuno. Non me ne fregava un cazzo, in realtà. Volevo solo le cartoline fatte da Leo. Non c'è molto da dire, dicevo. Alien + Ortolani. Punto. Fantastico.
Forse quando leggerete il voto, se non lo avete già fatto, vi chiederete stupiti come mai non ho dato il massimo. Semplicemente perché, devo confessarlo, Alien di fatto non l'ho mai visto. Qualche spezzone ogni tanto, ma nulla più. E se non conosci l'originale, non puoi apprezzare totalmente la parodia. In questo caso forse non è importante, però; nello spazio nessuno può sentirti ridere.

Voto: 4/5

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