lunedì 25 febbraio 2013

Per mezzo penny in più

Che amarezza. Sono uscito di casa sotto un'acquazzone della madonna, ho saltato il pranzo e ho dato cinque euro a un napoletano che vota Berlusconi per un misero panino con la salsiccia per vedere la partita. e il risultato è stato deprimente. Un primo tempo in cui eravamo in partita nonostante tutto. Nonostante l'inconsistenza di un'Italia che dava l'idea di non riuscire mai a guadagnare metri, mai a trovare un varco, mai a fare un'accelerazione, mai a cambiare ritmo.
Quello che poi avevamo fatto per ottanta minuti contro la Francia e e per una decina di minuti molto sparsi contro la Scozia. Questa volta niente.  Non siamo stati sommersi solo perché il Galles ha fatto una partita molto tattica, basata sui calci - e lo farei anche io se avessi in squadra Halfpenny - e ha tenuto in pugno la partita, amministrando il vantaggio acquisito nei primi minuti e dando l'affondo decisivo a inizio ripresa. Sempre peggio. Anche questo Galles era alla nostra portata. Quando giochiamo bene, ovviamente.
Non avendo avuto tempo per respirare, non ho potuto vedere le altre partite. Vedo solo un'Inghilterra che continua a vincere e la Francia rischia sempre più seriamente il cucchiaio di legno. Non succede dal 1999, dall'ultimo Cinque Nazioni. Vinto dalla Scozia.
L'Irlanda invece perde a Murrayfield. Così a occhio, una partitaccia. Da qualche titolo letto al volo su internet mi sembra che la mia idea non è lontana dalla realtà. Due squadre che d'altronde non hanno brillato finora.
In un torneo che quest'anno mi sembra il campionato italiano di calcio per la pochezza delle squadre, l'Inghilterra rimane la favorita. Se non fosse che l'ultima sarà Galles-Inghilterra a Cardiff, non ci sarebbe storia. Ma il Millennium Stadium non è un campo facile. Nel frattempo, la prossima è contro l'Italia, e c'è il rischio di tornare con una sessantina di punti sul groppone da Twickenham, come ai vecchi tempi. Galles e Scozia si giocano il diritto di contendere agli inglesi il primo posto a Murrayfield. Più Galles che Scozia, secondo me, ma chissà. E poi Francia ospite a Dublino, dove potrebbe rischiare una clamorosa quarta sconfitta di fila, ma vincendo grazie alla nostra differenza punti disastrosa ci passerebbe il cucchiaio.
Fortunatamente c'è una settimana di stop, abbiamo più tempo per leccarci le ferite e preparare i cerotti per il prossimo incontro.


TERZA GIORNATA:

Italia-Galles 9-26
Inghilterra-Francia 23-13
Scozia-Irlanda 12-8

CLASSIFICA:

6 Inghilterra (73-37, +36)
4 Galles (64-45, +19)
4 Scozia (64-56, +8)
2 Irlanda (44-46, -2)
2 Italia (42-78, -36)
0 Francia (37-62, -25)

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