mercoledì 27 febbraio 2013

Zoon politikon

Il fatto che molta gente di una certa età sia stupita o scandalizzata dai voti del movimento 5 stelle a dimostra ancora di più quanto questo paese sia vecchio. Esiste un divario generazionale che molti ancora non hanno capito.
Come quei genitori che sono ancora convinti che il sogno della vita sia il posto in un ufficio pubblico e che bisogna partecipare ai concorsi statali, che il telefono è solo quello fisso e,mi raccomando, Telecom. Il cellulare è visto come una stregoneria, il computer come un misterioso artefatto. O come chi fa quei sondaggi telefonici senza contare che una buona parte dell'elettorato non ha o non usa il telefono fisso ma il cellulare.
I tempi sono cambiati, chi ha una certa età rimane cocciutamente ancorato alle proprie idee. E posso capire che è difficile cambiare dopo una vita, soprattutto visto che gli ultimi decenni sono stati devastanti rispetto ai secoli scorsi. Ma il problema, che in realtà non dipende necessariamente dall'età, è un'arroganza di fondo, il pensare che il proprio paradigma sia valido in eterno e che qualunque innovazione sia stupida, sia necessariamente priva di senso; è così strano che qualcuno la pensi diversamente? Ed è così impossibile che il pensiero diverso sia giusto? Il movimento 5 stelle ha raccolto milioni di elettori insoddisfatti dalle scelte di centrodestra e centrosinistra di questi ultimi anni. Ha offerto semplicemente un'alternativa alle solite cantilene e milioni di elettori dopo aver votato PD o PDL hanno deciso di non rinnovare la fiducia a chi evidentemente non se l'era meritata. Si può essere d'accordo o meno con le posizioni del movimento, ma visto che dall'altra parte si ripeteva sempre la stessa vecchia storia, evidentemente qualcuno si è rotto il cazzo, si è sentito preso per il culo e ha deciso di provare altro. Di dare la propria fiducia a un altro schieramento. Altri invece rimangono ancorati acriticamente alle loro convinzioni e sono loro, la parte più vecchia dell'Italia, quella che impedisce che questo paese riesca ad andare avanti. Quella che costituisce la vera antipolitica.
Grillo sarebbe l'antipolitica? Ma lo sapete che cazzo vuol dire politica? Mi dispiace dover arrivare fino ad Aristotele, ma è chiaro che nel tempo il messaggio si è perso per strada. La politica è l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Vorrei tanto sapere sulla base di quali argomentazioni Silvio Berusconi, Pier Luigi Bersani, Mario Monti sarebbero esponenti politici, mentre tutti i candidati del movimento 5 stelle non lo sarebbero. I migliori, poi, sono quelli che dicono che votare Grillo è da irresponsabili, perché bisogna votare PD per mandare via Berlusconi. Io sono d'accordo che qualunque cosa sia meglio di Berlusconi. Ma allora possiamo votare pure tutti insieme Casapound. Uno vale l'altro. Io dovrei votare PD solo perché gli manca una elle al nome?Questo come motivo non lo accetto. Come unico motivo, sia chiaro.
Questa è la vera antipolitica: votare Berlusconi perché è Berlusconi o Bersani perché non è Berlusconi, finché morte o primarie non ci separino.

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