lunedì 11 febbraio 2013

Quel pomeriggio di un giorno da cani

Davvero, all'inizio non volevo scrivere niente sul Sei Nazioni quest'anno. Poi, preso dall'euforia, ho scritto. Ed ora mi sento moralmente in obbligo di continuare, anche se è veramente difficile.
Una partita che si può riassumere in una sola parola, la stessa pronunciata da capitan Parisse al termine della stessa: RIDICOLI.
La Scozia ci ha massacrati senza fare nulla, aspettando puntualmente i nostri errori. Un possesso palla clamorosamente a nostro favore, ma come dicono i telecronisti navigati, di bassa qualità. Non siamo quasi mai riusciti a entrare nei loro 22, abbiamo fatto errori su errori, venendo sistematicamente puniti, per non parlare degli orrori, come lo sciagurato passaggio di Orquera, nuovamente man of the match in quanto decisivo per la vittoria scozzese. Abbiamo giocato davvero per una decina di minuti scarsi, e il rimpianto e la rabbia sono ancora maggiori perché sembravamo di un altro pianeta rispetto alla Scozia. Però poi una bella vaccata e meta per loro. L'unico lato positivo è che quel poco che siamo riusciti a fare dimostra nonostante tutto che siamo cresciuti. Adesso perdere così non ci può stare e ce ne rendiamo conto. Vediamo se riusciamo a migliorare anche con la testa.
Fra due settimane, Galles all'Olimpico. I dragoni hanno vinto l'incontro tra le deluse, lasciando l'ultimo posto solitario alla Francia, che andrà a giocare la prossima a  Twickenham, dove potrebbe prendere un altro paio di legnate. E giocarsi clamorosamente l'ultimo posto contro la Scozia, visto che la quarta a Dublino sarà molto difficile. Infine, Scozia-Irlanda, ultima chiamata per i verdi se vogliono provare a vincere un torneo che sembra scivolare inesorabilmente verso il XV della Rosa. Mi concedo un altro virtuosismo da giornalista sportivo.
In conclusione, Francia a pezzi e sull'orlo del baratro; Inghilterra lanciata, ma non è ancora detto niente; Galles e Irlanda non possono più sbagliare; Scozia che se gioca così non va da nessuna parte, perché non giocherà sempre contro quindici zombi. E l'Italia? Per me non ci sono vie di mezzo: potrebbe ripetere la partita contro la Francia e battere un Galles non irresistibile, oppure ripetere la partita contro la Scozia ed essere umiliata di fronte a 60.000 spettatori. Niente mezze misure. In attesa di una sconfitta senza infamia e senza lode che prontamente smentirà il mio pronostico, la moneta rimane in bilico per due settimane.

SECONDA GIORNATA:

Scozia-Italia 34-10
Francia-Galles 6-16
Irlanda-Inghilterra 6-12

CLASSIFICA:

4 Inghilterra (50-24, +26)
2 Scozia (52-48, +4)
2 Galles (38-36, +2)
2 Irlanda (36-34, +2)
2 Italia (33-52, -19)
0 Francia (24-39, -15)

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