lunedì 25 marzo 2013

Andata e ritorno

Scusate, io non ho capito. Praticamente i due celeberrimi marò, che stanno in carcere in India perché hanno ucciso dei pescatori - per sbaglio, involontariamente, se lo meritavano, erano spie, sta di fatto che hanno ucciso qualcuno e in India sembra che costituisca reato - sono tornati in Italia per votare. Poi qualcuno ha deciso di non farli tornare in India. Poi dopo che qualcun altro ha pensato che mettersi contro l'India potrebbe essere controproducente ha deciso di rispedirli in India.
E l'opinione pubblica è indignata di ciò, del fatto che non sono stati trattenuti in Italia. Cioè è indignata del fatto che a due persone che devono scontare una pena per un crimine commesso non sia stato permesso dallo stato di evitare quella pena? Quindi un caso equivalente sarebbe ad esempio quello di un cittadino rumeno che uccidesse qualcuno in Italia, con le migliori attenuanti del mondo, venisse arrestato e incarcerato in Italia, tornasse in Romania per qualche permesso e la Romania decidesse di non farlo tornare in Italia perché ritornerebbe in carcere e lo lasciasse libero di passeggiare per Bucarest?
Spiegatemelo voi, mi devo essere perso qualche passaggio che così non mi torna. Non ho seguito la vicenda con molta attenzione, lo ammetto.

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