martedì 26 marzo 2013

IMU WARS V - The PDL strikes back

 Stavolta faccio il giornalista, non esprimo pareri ma riporto notizie. Oddio, forse non è esattamente quello che fa un giornalista. Beh, senza perderci nella questione su chi è o cosa fa o dovrebbe fare un giornalista, passiamo ai fatti. Vi ricordate la simpatica letterina in cui la prima persona al mondo ricoverata a causa di una congiuntivite - che sfiga poi che è successo proprio quando doveva presentarsi in tribunale - prometteva il rimborso dell'IMU a chi lo avesse votato? Bene, signori e signori, mettetevi comodi, popcorn e cola in mano, e divertitevi.
Per l'invio di materiale cartaceo via posta i partiti o le coalizioni hanno uno sconto speciale in base alla legge 515/93 che all'art 17-Agevolazioni postali riporta:
Ciascun candidato in un collegio uninominale e ciascuna lista di candidati in una circoscrizione per le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica hanno diritto ad usufruire di una tariffa postale agevolata di lire 70, per plico di peso non superiore a grammi 70, per l'invio di materiale elettorale per un numero massimo di copie pari al totale degli elettori iscritti nel collegio per i singoli candidati, e pari al totale degli elettori iscritti nella circoscrizione per le liste di candidati. Tale tariffa puo' essere utilizzata unicamente nei trenta giorni precedenti la data di svolgimento delle elezioni e da' diritto ad ottenere dall'amministrazione postale l'inoltro dei plichi ai destinatari con procedure e tempi uguali a quelli in vigore per la distribuzione dei periodici settimanali.
Dunque, in base a quanto prescritto dalla legge,  per ogni busta inviata (sotto i 70 grammi) il costo che sosterrà il partito è di 70 lire (al cambio attuale 4 centesimi). Il resto, evidentemente, sarà a carico dello stato, che come ben sapete i soldi li prende dai contribuenti, quindi da me e da voi. Ora, avendo il PDL spedito 9 milioni di buste, considerando un costo sostenuto dalle poste di 28 centesimi a busta, lo stato ha pagato per ogni busta 24 centesimi, per un corrispettivo di 2,16 milioni di euro
Quindi sta fregnaccia del rimborso dell'Imu per ora è costata alla collettività oltre due milioni di euro. Credo abbiate capito che ovviamente vale per qualunque pubblicità elettorale, quindi ricordate: quando vi arrivano per posta promesse elettorali, anche se sottoscritte dall'unto del Signore, l'unica cosa certa è che per il momento abbiamo buttato denaro pubblico nel cesso.

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