lunedì 10 dicembre 2012

Che quetzal

Sto perdendo colpi, esce la versione nuova di Ubuntu e io me ne accorgo dopo più di un mese. Però se insistono quando esce una nuova LTS ad attivare gli aggiornamenti di versione solo per le versioni LTS uno può capitare che si distrae. Tanto poi non cambia niente, è sempre lo stesso.
Invece stavolta qualcosa di nuovo c'è. Pare che hanno inserito nella dash la ricerca online. Sarebbe che quando fai le ricerche ti appaiono anche risultati provenienti da internet. Supponiamo ad esempio che hai voglia di trastullarti; cerchi dunque la tua collezione di riviste porno d'annata in pdf. Ti potrebbero apparire, oltre alle riviste porno, anche le Porno Riviste, noto gruppo punk-rock. Con la possibilità di acquistare i loro cd da Amazon.
Il problema, su cui si è innescata una bella polemica, è il seguente. Primo, Ubuntu prende una mazzetta da Amazon. Per ogni acquisto fatto su Amazon partendo da Ubuntu. Secondo, i dati relativi alle tue ricerche vengono diffusi, non mi ricordo a chi. Quindi pipponi su pipponi perché Ubuntu non è giusto che faccia sta cosa, è contro i principi e le policy di Ubuntu, si invade la privacy e via discorrendo.
Sarò un'animuccia candida, ma non vedo il problema. Sì, avrebbero dovuto gestirla meglio. Non dico non attivarla di default, ma quantomeno dare un avvertimento, un popup che te lo segnala finché non decidi se ti va bene o lo vuoi cambiare. Però, come avrete intuito, non è obbligatorio, si può disattivare. E sono sicuro che c'è chi trova comodo una ricerca di questo tipo. In sostanza, offrono un servizio opzionale liberamente disattivabile, ci guadagnano sopra ma è un processo che per l'utente comune è trasparente. La privacy? Scrivete i cazzi vostri su Facebook e Twitter, cercate qualunque cosa su Google, fate acquisti online su eBay, qualunque azione della vostra vita è già tracciata. Pensate, che so, che state al cesso a cagare. Col cellulare. Scrivete su Facebook "Fiato alle trombe", il GPS segnala la posizione, la carta igienica l'avete comprata col bancomat al supermercato che sa che carta igienica comprate e cosa comprate di solito quando comprate la carta igienica e ogni quanto la comprate. E mi fermo,  capisco che nel momento del bisogno è meglio stare da soli. Insomma, tutto sto casino ma non mi sembra grave.
Io personalmente ho disattivato la ricerca online. Ma l'ho fatto più come gesto simbolico. Tanto da quando hanno messo Unity la ricerca dalla dash l'ho usata due volte, di cui una per provare e l'altra per errore.
Tutto ciò ha messo in ombra la novità più bella. Appena uscito Precise Pangolin, ho pensato: ma con la q che animale si inventano? Ed è arrivato Quantal Quetzal. Non è adorabile?

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