mercoledì 5 dicembre 2012

Tutto il mondo è pallone

C'è gente che studia, ci prende lauree, master, ma alla fine per capire come funziona un paese basta guardare il campionato di calcio locale. Sia la situazione attuale che la storia passata guardando il palmares delle squadre. Le città o le regioni ricche hanno la squadra di calcio migliore. Le zone in passato ricche, ma attualmente in fase calante, hanno squadrette che hanno vinto titoli su titoli nei primi anni del secolo. Secolo scorso, ormai va specificato.
In quasi tutti i paesi la squadra o le squadre più forti sono quelle della capitale, pensate al Real Madrid, al Chelsea, all'Arsenal, al PSG, al Galatasaray. A queste poi si affiancano squadre di altre città comunque importanti per ragioni economiche. Abbiamo quindi Barcellona, Liverpool, Manchester United, Bayern Monaco, Lione. Anche al di là dell'oceano basti pensare che la seconda divisione argentina è divisa in due gironi: provincia di Buenos Aires e resto dell'Argentina. Ci sono due vistose eccezioni.
La prima è la Germania, in cui l'Hertha Berlino non ha mai vinto un cazzo e saltella tra prima e seconda divisione. E difatti è la conseguenza della storia della città, che nel secondo dopoguerra ha passato un momento che potremmo definire particolare.
E poi l'Italia, che conoscete tutti benissimo. Con i trofei e il tifo spartiti tra Milano e Torino, con le squadre della capitale che per vincere qualcosa deve succedere il finimondo e in generale con il centrosud che messo insieme ha vinto meno della Pro Vercelli.
Lo so, lo so, non ve ne frega un cazzo. Però dovete capirmi, l'unica cosa che so veramente bene e che non scorderò mai nella vita è il calcio. Che ci devo fare?

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