sabato 24 marzo 2012

LA QUESTIONE EBRAICA, di K. Marx

Un altro scritto breve, ma ricco di spunti interessanti. Si tratta di una critica a due articoli di Bruno Bauer, il quale sostiene che gli ebrei per ottenere l'emancipazione politica dovrebbero rinunciare alla propria religione, inserendosi in uno stato laico, non religioso.
Marx affronta la questione con un respiro più ampio. Accusa Bauer di soffermarsi solo sull'espressione religiosa delle contraddizioni dello stato e non ritiene che lo stato laico sia la soluzione, in quanto in esso non sono risolti i contrasti tra la società borghese, egoista e individuale, e le esigenze della comunità, della società civile.
Per prima cosa uno stato laico non è l'eliminazione della religione, ma la libertà di avere qualsivoglia religione, quindi rimarrebbero delle contraddizioni all'interno dello stato; inoltre l'emancipazione politica è una piccola parte dell'emancipazione umana dalle contraddizioni sociali, che per Marx è molto più importante.
Molto interessante la conclusione. Marx sostiene che l'emancipazione degli ebrei possa avvenire solo con l'emancipazione della società dal giudaismo, eliminando ciò su cui si fonda l'essenza dell'ebreo: i traffici di denaro e il commercio.
Ovvero, per chi non lo avesse capito, la questione ebraica, è una delle tante disuguaglianze del sistema borghese, e l'unica soluzione è l'eliminazione del sistema.
Non male, considerando che Marx era ebreo.
Come Cristo è l'intermedio, a cui l'uomo addossa tutta la sua natura divina, tutto il suo senso religioso, così lo Stato è l'intermedio in cui egli trasferisce tutta la sua negazione del divino, la sua intera coscienza umana.
La differenza tra l'uomo religioso e il cittadino è la differenza tra il commerciante e il cittadino, tra il giornaliero e il cittadino, tra il proprietario fondiario e il cittadino, tra l'individuo vivente e il cittadino.
[···]la contraddizione della politica e della potenza del denaro. Mentre la prima idealmente sta al disopra della seconda, in realtà è ridotta ad essere sua serva.
Voto: 3,5/5

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