Mission Impossible: Italia-Croazia 1-1

Sia chiaro che per missione impossibile non intendo la qualificazione, ma riuscire a pareggiare contro una squadra mediocre. Abbiamo giocato bene, ma è mancata la finalizzazione. Siamo riusciti a sbloccarci solo grazie ad un calcio di punizione dell'unico giocatore di calcio di qualità che abbiamo in squadra.

Poi progressivamente siamo calati, concedendo campo ai croati e un gol evitabile. Puntualmente arrivato dopo che il telecronista RAI aveva detto che i croati non erano stati mai pericolosi. Lo stesso che ha detto che Thiago Motta è l'uomo ombra della squadra: non si vede, ma fa sentire la sua presenza. Per me non si vede e non serve a un cazzo.
E non parliamo di Balotelli, che passa da inguardabile a evanescente: magari per i mondiali del 2018 avrà capito come affrontare una partita nel modo giusto. Cassano ormai è Julian Ross, regge metà partita. E in sostanza non avere un attaccante centrale lo stiamo pagando pesantemente. Nonostante tutto continuiamo a giocare bene, mi ero entusiasmato nel primo tempo, lo ammetto. E poi tutto in vacca come vuole la tradizione.

Dando per scontata la vittoria della Spagna stasera, dobbiamo vincere con l'Irlanda lunedì e sperare che la Spagna giochi per vincere. Lo spettro del 2004 aleggia prepotentemente. Se pareggiassero andremmo tutti a cinque e il solito tragico intreccio della classifica avulsa la farà da padrone. Così a occhio, conteranno i gol negli scontri diretti e quindi con un 2-2 tra Spagna e Croazia facciamo il bis del biscotto del 2004. Se fanno 0-0 passiamo addirittura come primi. Se fanno 1-1 si guarda la differenza reti complessiva, quindi dovremmo farne almeno due all'Irlanda.

Poi certo, se il Trap si ricordasse come si fa catenaccio e la Spagna pareggiasse, avremmo svoltato. Ma è il caso di essere realisti. Passare è ancora possibile, ma servirà un gran culo, come sempre. Il mio pronostico, era stato: passiamo all'ultima giornata soffrendo. All'ultima giornata soffrendo ci siamo, vediamo che succederà.