domenica 10 giugno 2012

Poteva andare peggio: Italia-Spagna 1-1

Qualche giorno fa ci avrei messo la firma per un pareggio, invece sto addirittura a pensare all'occasione mancata. Nonostante tutto, l'Italia poteva vincere. Abbiamo sofferto, abbiamo concesso molto e abbiamo rischiato, ma le occasioni ci sono state e a tratti abbiamo fatto un buon gioco.
Se non ci avessero pareggiato subito, dopo neanche cinque minuti, forse si sarebbero innervositi e avremmo potuto sfruttare meglio il contropiede, ma sostanzialmente è un risultato giusto e comunque in ogni caso va bene. Non è la Spagna la squadra da battere a tutti i costi. Nel girone, quantomeno.
In realtà ci sono stati molti aspetti negativi. In attacco, le scelte sono state sbagliate. Balotelli ha sbagliato un gol che ti fa venir voglia di essere razzista e Cassano non aveva i novanta minuti sulle gambe, quindi l'ultima mezz'ora ha visto la coppia offensiva totalmente cambiata. Andrebbe aggiunto che non avendo nessuna punta di peso, se non si salta l'uomo per vie centrali abbiamo finito di giocare, perché lanci lungo e cross dal fondo sono inutile, ma questo è un discorso generale legato alla rosa.  Troppo errori, spesso gratuiti, il gol l'abbiamo preso sbagliando un appoggio a Pirlo che non era difficile o sotto pressione. Fortunatamente ancora non hanno trovato Fernando Torres e fanno giocare la sua controfigura.
Però alla fine la difesa con metodi non molto ortodossi ha retto, Pirlo si è dimostrato un giocatore di primissimo livello e Di Natale a quanto pare non ha segnato settanta gol negli ultimi tre anni per sbaglio. Abbiamo creato delle occasioni, ce la siamo giocata quasi alla pari e visti gli ultimi mesi, non si poteva chiedere di più. Ora ci aspetta la Croazia. Se ci batte va a sei e non la riprendiamo più. Anche un pareggio ci laserebbe in difficoltà, a fare i soliti conti per riuscire a passare come secondi in qualche modo. Bisogna vincere, non ci sono cazzi. Magari puntando su chi ha voglia di giocare e lasciando in panchina chi si crede troppo forte per poter pensare che un difensore gli tolga palla da dietro. Oppure su qualcuno migliore di un giocatore riserva nella squadra con il maggior numero di scudetti e con la minore preparazione in matematica d'Italia. Oppure di un italobrasiliano che se il Brasile non lo ha voluto in nazionale ci sarà un perché. 
Questo per migliorare, in realtà la squadra vista oggi può vincere contro la Croazia. E vincere, dando per buono che la Spagna batta l'Irlanda, vorrebbe dire potersi giocare la qualificazione con la squadra più alla portata. Ma non andiamo troppo in là. Giovedì c'è la Croazia. Prandelli, fai come cazzo ti pare, ma porta a casa tre punti.

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