Verrebbe da dire, su Joe Sacco, visto un libro visti tutti, ma non è assolutamente una critica o una mancanza. I suoi fumetti sono veri e propri reportages giornalistici, e questa volta il titolo è quanto mai esplicativo. Inoltre la predilezione dell'autore è per le zone di conflitto, sia sociale che militare.
Per questo sembra ripetivivo, purtroppo le storie sembrano sempre le stesse. In questo volume sono raccolte storie sulla Cecenia, sull'India, sulla Palestina, sull'India, sull'immigrazione a Malta e leggendo la trascrizione a fumetti di quanto visto dal vivo da Joe Sacco si arriva alla fine del volume con l'amaro in bocca.
Ovunque, i problemi si ripetono allo stesso modo. La povertà della gente nei villaggi rurali in India, l'assoluta assenza di certezze degli sfollati Ceceni, l'eterno conflitto tra israeliani e palestinesi, la diffidenza e il razzismo della gente maltese nei confronti degli immigrati africani giunti sull'isola, la guerra in Iraq in cui la popolazione civile ha tre scelte: lavorare per gli americani ed essere uccisa dai ribelli, lavorare per i ribelli ed essere uccisa dagli americani, non lavorare ed essere uccisa dalla fame.
Joe Sacco continua imperterrito a documentare e offrire testimonianze del lato oscuro del mondo. Se non è possibile fare qualcosa, quantomeno è importante non dimenticare cosa succede al di fuori del nostro salotto.
Voto: 4,5/5
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