lunedì 12 maggio 2014

IL DIZIONARIO DEL DIAVOLO, di A. Bierce

Non ricordo come sono andato a finire su Ambrose Bierce. Era un nome che conoscevo, ma rientrava nella categoria "scrittori vecchi, che non dovrebbero aver nessun merito particolare tale da renderli degni di lettura. Poi era uno dei protagonisti di Dal Tramonto all'alba 3. L'acquisto e la lettura di un suo libro risulta decisamente inspiegabile. Eppur si compra.
Un buon acquisto, per giunta. Molto semplice, come da titolo. Un dizionario. Un puro e semplice dizionario. Se non sapete il significato di caustico, questo libro ne è la personificazione. O dovrei dire librificazione, forse. Sebbene, sebbene, molte volte il nostro non vada così lontano dalla realtà, anche se molti non lo ammetteranno mai. Vedi ad esempio la voce conforto, oppure pregare.
Un piccolo appunto: questa versione italiana in realtà non è la versione integrale, in quanto nell'originale Bierce intervalla spesso le voci con delle parti in versi. Per quanto io possa odiare i rimaneggiamenti, devo confessare che avevo iniziato a leggerlo in inglese e tanto quelle parti le saltavo, come si suol dire, a pié pari.
alba (s.f.) - L'ora di coricarsi per gli uomini ragionevoli. Qualche vecchio preferisce invece alzarsi a quest'ora e fare un bagno freddo, poi una lunga passeggiata a stomaco vuoto, ovvero mortificare la carne in altra maniera. Costoro attribuiscono orgogliosi a queste sane abitudini la loro vigoria e l'età che hanno raggiunto. In realtà sono ancora vivi e vegeti non per le loro abitudini sane ma a loro dispetto. Il motivo per cui si trovano solo persone molto robuste che abbiano adottato una tale linea di condotta è che tutti gli altri che hanno tentato sono morti.
aria (s.f.) - Sostanza nutritiva fornita dalla generosità della provvidenza per ingrassare i poveri disgraziati.
belladonna (s.f.) - In italiano è una bella signora, in inglese un veleno mortale. Esempio particolarmente calzante della fondamentale identità tra questi due idiomi.
cinico (s.m.) - Un mascalzone che, a causa di un difetto alla vista, vede le cose come sono e non come dovrebbero essere.
clarinetto (s.m.) - Strumento di tortura praticato da chi prima ha imbottito le proprie orecchie di cotone. Ci sono solo due strumenti più terribili di un clarinetto: due clarinetti.
conforto (s.m.) - Stato d'animo provocato dalla contemplazione delle difficoltà del vicino.
conoscente (s.m.) - Persona che si conosce abbastanza bene per chiederle denaro in prestito, ma non sufficientemente per potergliene prestare.
egoista (s.m.) - Persona priva di considerazione per l'egoismo altrui.
imparziale (agg.) - Incapace di prevedere un vantaggio personale nel prendere le parti e scegliere le opinioni di uno dei contendenti.
Natale (s.m.) - Giorno speciale, dedicato allo scambio di regali, all'ingordigia, all'ubriachezza, al sentimentalismo più trito, alla noia generale e alle domestiche virtù.
ospitalità (s.f.) - La virtù che spinge a offrire vitto e alloggio a chi non ha bisogno né dell'uno né dell'altro.
pace (s.f.) - Si definisce così nel diritto internazionale un periodo di inganni reciproci compreso fra due fasi di combattimento a viso aperto.
pregare (v.tr.) - Pretendere che le leggi dell'universo vengano annullate a favore di un singolo richiedente, il quale confessa di esserne tutto indegno.
società (s.f.) - espediente ingegnoso per fare profitti individuali senza avere responsabilità personali.
Voto: 4/5 

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