venerdì 9 maggio 2014

Paris vaut bien une messe - clergé et noblesse

Eh, sì, come dar torto a Enrico IV. Sti cazzi di una messa, se in cambio ti danno Parigi. La ville lumière. La città più bella del mondo? Forse sì. E Roma? Beh, Roma... forse sono le due città più belle del mondo, dipende dai gusti. Il prolema di Roma è che è rimasta a duemila anni fa ed è vissuta di rendita. Colosseo e Fori Imperiali sono uno scenario mozzafiato, ma anche 14 linee di metro fanno la loro porca figura.
Ci sono tante, troppe cose. Il Louvre da solo meriterebbe giorni e giorni, lasciando la folla a sgomitare davanti la Gioconda o a farsi le foto davanti ai cartelli che indicano la Gioconda - sì, più di uno fa la foto alla foto della Gioconda. E di fronte, l'ultima cena del Veronese è vergognosamente trascurata. Poi esci e ci sono i giardini delle Tuileries, piccolo antipasto di quello che si può vedere a Versailles. Che poi diciamolo, il palazzo è stupendo ma sti palazzi settecenteschi sono tutti uguali, dopo un po' basta. Molto più appagante Notre Dame, con i suoi Gargoyles che guardano dall'alto la città. Per non parlare della Tour Eiffel, che si illumina la notte e brilla ogni dieci minuti. Può non piacere; sì, è un ammasso di ferro. Ma è anche il simbolo del progresso tecnologico. E torniamo a quanto si diceva prima. E poi Place de la Concorde, che in fondo non c'è un cazzo ma pensa che tipo duecento anni fa cadevano teste come se piovesse. E che teste. Da lì poi ci sono Champs Elysées e Arco di Trionfo. Famosi, celebri, ma alla fine.. un vialetto alberato. E gli archi, almeno quelli, niente di speciale, se vieni da Roma.
In generale la rive droite entusiasma di meno, forse giusto Marais e Place des Vosges. E Montmartre, ovviamente, anche se è talmente lontano dalla Senna che non vale.Ma comunque la gauche vince a mani basse. Montparnasse, il quartiere Latino, la mitica rue Mouffetard. A qualcuno sicuramente piaceranno i grandi boulevards, ma per me non sono niente rispetto alle viette strette e accoglienti che ti fanno dimenticare che ti trovi in una metropoli. Tutti quei palazzi altisonanti, sono freddi, artificiosi. Turisti li trovi da entrambi i lati, ma probabilmente di una categoria diversa. Sono zone che non rientrano negli obbligatori. Insomma, puoi andare a Parigi senza vedere la Tour Eiffel e Notre Dame? Cazzo, no. Ma se salti il quartiere Latino, diciamo che in effetti se hai poco tempo ne puoi fare a meno. Dopotutto, parliamo di una zona molto bella, ma che ha un grande fascino evocativo dovuto  chi è stato in quelle vie, in quei bistrot. E se a qualcuno non gliene frega un cazzo di Joyce ed Hemingway, meglio rifugiarsi sugli Champs Elysées.
Un po' come girovagare per i luoghi di Midnight in Paris. Sedersi la notte sugli scalini di Saint-Étienne-du-Mont ha tutto un altro fascino, se pensi che potrebbe passare una vecchia Peugeot e portarti negli anni venti. Qualche visita tattica andava fatta, come la Crémerie Reastaurant Polidor o il Marché aux puces di Saint Ouen, che magari non sarebbero mai stati presi in considerazione.

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