mercoledì 21 maggio 2014

Un pollo di gomma con una carrucola in mezzo

I più colti sanno che quel pollo è tutto quello che possiede Guybrush Threepwood nel primo Monkey Island. E non è molto diverso da quello che è rimasto in mano alla Lazio dopo questa fantastica annata. Noni, fuori dall'Europa, costretti al turno di coppa Italia ad agosto. Eliminati dal Ludogorets in Europa League. E con la Roma rinata, che non ci cambia un cazzo ma mal comune mezzo gaudio vale sempre, soprattutto tra Roma e Lazio. Si dice che abbiamo vissuto di rendita dopo la coppa Italia. Vero in parte. Perché è da anni che viviamo di rendita.
Il mercato estivo incompleto, quello invernale inesistente. Come sempre. La squadra che sostanzialmente è la stessa da quattro anni. Senza attaccanti di ruolo tranne Klose, che per quanto possa essere un fuoriclasse non è più in grado di reggere da solo una squadra, oltre che non può garantire affidabilità fisica per tutta la stagione. E alla fine siamo fuori dall'Europa per due punti. Forse se Reja fosse arrivato prima avremmo ripreso in tempo il girone d'andata disastroso. Ma a malincuore devo ammettere che quest'anno può solo che farci bene. Sono tre anni che i risultati mascherano i limiti della squadra. Ora è finalmente palese che qualcosa non va. Bisogna cambiare. Non c'è nessuna giustificazione, abbiamo fallito tutto quello che potevamo fallire. Neanche servirebbe troppo, visto che con una squadra mediocre alla fine siamo arrivati a ridosso del quinto posto.
Vedo poche certezze da cui ripartire. In porta mi terrei Marchetti tutta la vita, un'annata storta può capitare e non possiamo certo avere come tattica speriamo che Marchetti abbia messo la maglia da Superman. Ma se per qualche ragione dovesse partire, potremmo anche puntare su Berisha. Non è male, dopotutto. La difesa è da rifondare totalmente. Biava e Dias per limiti d'età; Cana, Novaretti, Ciani e Cavanda per limiti tecnici; Konko per limiti fisici. Terrei solo Radu, ma bisogna vendere. Prendere un paio di titolari non sudamericani, preferisco qualcuno della serie B che un colpaccio stile Vinicius. Vendere Hernanes non è stato un errore, il problema è stato non rimpiazzarlo adeguatamente. Anzi, non rimpiazzarlo proprio. Candreva, Ledesma e Biglia - l'unico acquisto valido dell'anno - sono una buona base. Lulic se vuole andare, non vedo problemi, se davvero riuscissimo ad ottenere Isla e Ogbonna sarebbe ottimo. Ma mi sembra strano che Lotito faccia affari del genere. Pare che Djordjevic l'abbiamo preso. E abbiamo raddoppiato gli attaccanti in rosa. Perea non è una pippa completa, ma sono comunque pochi. Per molte giornate non abbiamo avuto un centravanti degno di questo nome arruolabile. Sto quasi rimpiangendo Kozak. Capitolo allenatore: Petkovic si è spento lentamente. Reja ha fatto il solito. Con i mezzi a disposizione non gli si possono imputare troppe colpe. Però continua a non convincermi. D'altra parte non ci sono molte alternative valide. Servirebbe un allenatore con i controcoglioni, ma Lotito vuole aziendalisti e per me alla fine Reja rimarrà.
Bisogna puntare su quei cazzo di giovani. Buttiamo in mezzo qualcuno, peggio di Alfaro non potranno fare, senza spendere 8 milioni per gente come Felipe Anderson. Non pretendo acquisti da trenta milioni, fuoriclasse. Ma gente che sappia stare in campo. Escludendo la fattibilità degli acquisti, non sarebbe meglio avere in squadra gente come Gabbiadini, Zaza, Parolo, Regini, Cataldi, Tounkara, Serpieri, Crecco,  invece di portarsi un pacco a sorpresa dal Paraguay? Facciamocene una ragione, al momento siamo una squadra che come massima ambizione può avere un quarto posto e non possiamo attenderci un Diego Costa in squadra o spendere venti milioni per un centrocampista. Ma esistono vie di mezzo tra Nainggolan e Pereirinha. E sarebbe bello anche avere gente che ci tenga a questa maglia, ma forse è chiedere troppo.
Mi sto anche contenendo, che ad elencare tutte le stronzate fatte quest'anno e negli anni passati e le cose che potrebbero essere fatte per migliorare ci potrei scrivere pagine, una per giocatore. Non mi soffermo troppo sul mercato futuro perché dipende molto da chi allenerà e con che schema vorrà giocare. E poi dopo anni a fantasticare e vedere le speranze disilluse, passa anche un po' la voglia. Visti i precedenti, un buon risultato sarebbe già il riscattare Candreva senza troppe storie.
In conclusione, la squadra va rifondata con intelligenza. Quest'anno ci sono tutti i presupposti, tranne forse la volontà della dirigenza di fare un progetto serio. Per serio intendo che almeno si evitino le prese per il culo tipo "Perea è il nuovo Cavani", "Abbiamo speso 28 milioni nel mercato" quando poi tolto Biglia nessuno può essere considerato un titolare e molti non sono degni neanche della panchina, acquisti invernali senza senso come Postiga e Kakouta, 100 minuti in due, trattative fino all'ultimo secondo di calciomercato che tra l'altro neanche si concludono.
Nell'attesa di una nuova triste sessione estiva di calciomercato e un altro campionato sofferto, con un conseguente sesto posto se ci dirà culo, pensiamo alle cose belle. L'Atletico e il Cholo, che ridanno senso e speranza al calcio. E i Mondiali. Che per l'Italia li vedo male, ma sono sempre i Mondiali.

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