lunedì 13 febbraio 2012

FATEVI FOTTERE, di G. Canali

Dopo aver messo in saccoccia Underworld, ho ripreso il passo consueto con le letture. E così si arriva con facilità a quota quattro con l'autobiografia di Giorgio Canali. In questo caso non ho molto da dire..la biografia dipende dalla vita della persona, come è scritto conta relativamente.
E in questo caso a una scrittura scorrevole si aggiunge una vita interessante, degna di essere letta e riletta. Parliamo piuttosto del fatto che il libro, con incluso uno speciale cd, Fatevi fottere ancora un po', ha una tiratura limitata e io ho l'onore di possedere la copia autografata n.160 di 333. Detto ciò, vediamo che ci racconta Giorgio. 
Se così tanti metallari ti vengono ad ascoltare significa che c'è qualcosa che non va nella tua produzione artistica, secondo me. Vuol dire che hai perso l'eleganza e la capacità di fare musica con una certa sensibilità.
Se c'è una cosa verso la quale ho coerenza assoluta è l'essere contro il lavoro. Una maniera del sistema per incularti, davvero.
A volte l'aggettivo che mi viene in mente per definirmi è "trascurato". È un atteggiamento, mi rendo conto di essere molto infantile. È come vivere tutta la vita in Big Lebowski.
Perché la colonna sonora serve solo a dare qualche emozione in più, nella vita vera non c'è. O, quando c'è, fa schifo.
Dovremmo accordarci sul significato di opera d'arte, che spesso viene confusa con un ottimo artigianato.
Non ho particolari riti prima dei concerti, cerco solo di essere il più ubriaco possibile.
Alle volte ti dici che tutto ha un senso, anche se poi pensi che il senso a certe coincidenze lo diamo noi quando concateniamo le vicende.
Il mio essere blasfemo a tutti i costi dipende dal fatto che, per me, la bestemmia più grossa è dire che Dio esiste.
Per concludere, la canzone che Giorgio, nei suoi concerti, dedica spesso "all'eroe di merda di quest'epoca di merda: Pietro Taricone".
precipito, ammira il mio stile mentre sto scendendo
precipito, guarda che precisione la mia rotta di collisione con il mondo
precipito...
precipito...
precipito...
Voto: 4,5/5

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