sabato 4 febbraio 2012

Roll your own

Sono tanti i motivi per cui adoro fumare una buona sigaretta fatta da me.
Sicuramente costa meno, neanche la metà rispetto le sigarette tradizionale. Ma non è solo questo, anzi. Le ragioni sono più filosofiche, più profonde.
Fumando tabacco, visto che il gesto comporta tempo, fa sì che le sigarette inutili, accese automaticamente più per riflesso condizionato che per reale voglia, vengano evitate, riportando così il fumo dallo status di vizio a quello di piacere. Fumare deve essere un piacere, da riservare in occasioni particolari, ben ponderate.
C'è inoltre una maggiore disponibilità di scelta, tra i vari tipi di tabacco, più o meno forti, più o meno aromatici, secchi, umidi, ai quali va associata sapientemente la giusta cartina; si può anche avventurarsi nell'arte del blending, come ho fatto io qualche giorno fa. Mischiare diverse qualità di tabacco per ottenere la miscela che più ti si addice
Insomma, è più personale. Ha il valore aggiunto che tutte le cose prodotte artigianalmente hanno rispetto la produzione di serie. Io giro la mia sigaretta, scelgo la quantità di tabacco, perché se voglio una fumatina rapida ne metto giusto un pizzico, se voglio una buona fumata corposa abbondo un po'. Mi dedico alla sigaretta, girandola con calma, per ottenere un buon risultato anche dal punto di vista estetico. Una sigaretta alla fine è facile da girare, ma girare una sigaretta senza imperfezioni richiede impegno e dedizione.
Il fumo non è più un'attività frenetica, da fare di corsa nei cinque minuti di pausa che sei riuscito ad ottenere. Diventa più una passione, a cui bisogna dedicarsi al momento giusto e dedicargli il tempo che merita.

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