mercoledì 23 maggio 2012

Cui prodest?

Vent'anni fa moriva Giovanni Falcone. Per molto, troppo tempo non sapevo neanche chi fosse. Quando successe ero piccolo; il fatto che la mia scuola media, che ora si chiama Corrado Melone ma prima era Ladislao Odescalchi, si trovasse in Piazza Falcone, non era ancora sufficiente per spingermi a investigare. Poi si cresce, e ho letto. Ho capito chi era, cosa aveva fatto, cosa voleva fare e perché è morto.
Ma soprattutto ho capito una cosa: che ha sbagliato. Mi raccontano com'era l'Italia quando non ero nato, ricordo l'Italia di quando ero più piccolo e guardo l'Italia di oggi e mi sembra che tutto sia stato vano. A cosa è servito quel sacrificio?
Giovanni, non dovevi. Hai dato la vita per un paese che non lo meritava e continua a non meritarlo.

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