giovedì 3 maggio 2012

Dare e avere

Escludendo i pazzi disinteressati, che poi neanche sono sicuro che esistano, potrebbero essere una leggenda metropolitana diffusa per dare speranze al popolo che esista il bene nel mondo, nessuno fa niente per niente.
D'altra parte è il nostro sistema economico che lo impone: la nostra bandiera è il profitto. Riflettevo su questo pensando alla situazione in Africa. A nessuno gliene frega un cazzo perché se aiuti la popolazione africana non puoi farci soldi, non puoi guadagnarci. A parte quelli che pensano di dare un po' di soldi in beneficenza per avere la coscienza a posto. Ma poi chissà che fine fanno quei soldi. E a parte la Chiesa.
Ma per la Chiesa è diverso. Infatti la Chiesa rientra nella categoria che fa le cose per profitto. Solo che il profitto della Chiesa non è materiale. La Chiesa deve evangelizzare, convertire gli infedeli all'unica vera religione. La Chiesa non ha problemi a dare, ma vuole avere un tornaconto in beni immateriali. La mente delle persone. Tuttavia, proprio per questo in fondo forse è meno peggio di molti altri. Diciamo che ti costa di meno. Puoi fingere e non ti toglie nulla.
In questi casi però penso sempre a quello che scriveva Che Guevara nei suoi diari, quando arrivati nel lebbrosario di San Pablo lui e Alberto Granado appresero dai malati che le suore non davano da mangiare a chi non andava a messa. Questa si chiama carità cristiana, intesa come carità che si può fare solo ai cristiani. Perché se non sei cristiano meriti di morire di fame.

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