giovedì 26 aprile 2012

INDIRIZZO INAUGURALE E STATUTI PROVVISORI DELL'ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEI LAVORATORI, di K. Marx

Dopo la critica dell'economia politica, qualcosa di leggero per riprendersi.  Una decina di pagine, totalmente libere da riflessioni economiche, che riassumono gli scopi e gli obiettivi dei lavoratori i quali, unitisi nella Prima Internazionale, sono esortati da Marx a lottare contro il sistema capitalistico in modo da eliminare il concetto di classe e garantire l'uguaglianza fra tutti gli esseri umani.
Serve la rivoluzione.
In tutti i paesi d'Europa è ora diventata verità dimostrabile a ogni intelletto libero da pregiudizi, che viene contestata solo da coloro che hanno interesse a rinchiudere gli altri in una felicità illusoria, che nessun pefezionamento delle macchine, nessuna applicazione della scienza alla produzione, nessun progresso dei mezzi di comunicazione, nessuna nuova colonia, nessuna emigrazione, nessuna apertura di nuovi mercati, nessun libero scambio, né tutte queste cose prese insieme elimineranno la miseria delle masse lavoratrici.
Coi fatti, invece che con argomenti, queste cooperative hanno dimostrato che la produzione su grande scala e in accordo con le esigenze della scienza moderna, è possibile senza l'esistenza di una classe di padroni che impieghi una classe di lavoratori; che i mezzi di lavoro non hanno bisogno, per dare i loro frutti, di essere monopolizzati come uno strumento di asservimento e di sfruttamento del lavoratore; e che il lavoro salariato, come il lavoro dello schiavo, come il lavoro del servo della gleba, è solo una forma transitoria e inferiore, destinata a sparire dinanzi al lavoro associato.
La lotta per l'emancipazione della classe operaia non è una lotta per privilegi di classe e monopoli, ma per stabilire eguali diritti e doveri e per abolire ogni dominio di classe.
Voto: 3,5/5

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