sabato 21 aprile 2012

Stessa spiaggia, stesso mare

Si parla di discarica, che ormai Malagrotta sta scoppiando. Si potrebbe discutere sulla validità delle alternative. Puntiamo sulla raccolta differenziata, riciclo e riuso, inceneritore, non so. Non conosco i dettagli. Tuttavia, partendo dall'ipotesi più diffusa, ovvero che serve una discarica nuova, si ha il solito teatrino. Tutti la vogliono, ma nessuno la vuole vicino. Sì. serve, però qui no che inquina. Qui no che deturpa il paesaggio. Qui no che pare brutto. io sono d'accordo, ma se ci lamentiamo che non sappiamo dove buttare i rifiuti non possiamo pretendere che svaniscano nel nulla. Manca la logica, in tutto ciò.
Con la TAV più o meno stiamo là. Non entro in merito alle discussioni sul progetto. Cioè sto supponendo: che non ci siano problemi di impatto ambientale; che non sia vero che per realizzare un km di quella TAV verranno usati tanti soldi che in Francia ci rifanno l'intera rete ferroviaria; che non sia vero che il traffico passeggeri è ridicolo e che quello merci abbia un volume insignificante, ovvero che sia inutile; che a causa di un'opera inutile molta gente si ritrovi senza casa, lavoro futuro. Essendo in Italia, secondo me almeno una delle cose su cui sto sorvolando è vera, ma facciamo finta che sia tutto a posto. Se qualcuno non la vuole, nessuno la vuole e non si farà mai da nessuna parte.
Un po' come il nucleare: sì, sì, bello, è la soluzione, è il futuro, basta petrolio, ma dove la facciamo la centrale? Ah, beh, qui vicino no di sicuro. Guarda quanto posto c'è dall'altra parte dell'Italia.
Tutti questi discorsi sono validi nel caso in cui l'oggetto della discussione abbia senso. Ma se effettivamente ci sia qualcosa che non va? Ad esempio che comunque il nucleare non risolverebbe un cazzo dal punto di vista energetico e che per ben due volte il popolo italiano tramite referendum si è espresso contro questa possibilità? Manifestare nelle condizioni attuali è inutile. Ti dicono giorno, orario, percorso, quello che puoi dire, quello che non puoi dire. E non gliene frega niente a nessuno. Purtroppo solo quando si passa alla violenza, quando scorre il sangue qualcuno si pone il problema, fosse anche solo per domandarsi: non è che questi qua fra un po' vengono a rompere la faccia anche a me? Solo che finché i manifestanti fanno a botte con la polizia, non cambierà mai un cazzo, si menano tra poveri mentre i politicanti se ne stanno ad ingrassarsi nei loro palazzi, come diceva Pasolini, forse non proprio in questi termini.

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