mercoledì 11 aprile 2012

LAVORO SALARIATO E CAPITALE, di K. Marx

Lavoro Salariato e Capitale è una raccolta di articoli pubblicati da Marx sulla base di alcune conferenze tenute nel 1849.
L'obiettivo dichiarato è quello di esporre in maniera semplice, in modo che si aaccessibile a tutti, l'analisi economica di Marx. Negli articoli Marx espone le sue toerie sulla società capitalistica, smaschera le contraddizioni insite in questo particolare rapporto di produzione. Tutte le argomentazioni sono esposte con un rigore scientifico, partendo dalla determinazione del prezzo delle merci e il meccanismo di domanda e offerta per giungere infine al prezzo della merce più importante: la forza lavoro.
Come sempre colpisce il rivolgersi non a principi astratti e al mondo delle idee, ma alla vita reale, alle condizioni di lavoro e di vita degli operai.
Da un lato ricchezze incommensurabili, una sovrabbondanza di prodotti, che i compratori non riescono ad assorbire. Dall'altro lato la grande massa della società proletarizzata, trasformata in salariati, e resa perciò incapace di appropiarsi di quella sovrabbondanza di prodotto. La scissione della società in una piccola classe smisuratamente ricca e in una grande classe di salariati nullatenenti fa sì che questa società soffoca nella sua stessa sovrabbondanza, mentre la grande maggioranza dei suoi membri è appena protetta, e spesso non lo è affatto, dall'estrema indigenza.
Ogni riforma sociale resta un'utopia fino a che la rivoluzione proletaria e la controrivoluzione feudale non si siano misurate con le armi in una guerra mondiale.
Il lavoro è dunque una merce, che il suo possessore, il salariato, vende al capitale. Perché la vende? Per vivere. Il lavoro è però l'attività vitale dell'operaio, è la manifestazione della sua propria vita. Ed egli vende a un terzo questa attività vitale per assicurarsi i mezzi di sussistenza necessari. La sua attività vitale è dunque per lui soltanto un mezzo per poter vivere. Egli lavora per vivere. Egli non calcola il lavoro come parte della sua vita: esso è piuttosto un sacrificio della sua vita. [...] La vita incomincia per lui dal momento in cui cessa questa attività, a tavola, al banco dell'osteria, nel letto.
I rapporti di produzione costituiscono nel loro assieme ciò che riceve il nome di rapporti sociali, di società, e precisamente una società a un grado di sviluppo storico determinato, una società con un carattere particolare che la distingue.
Dire che l'operaio ha interesse al rapido aumento della capitale significa soltanto che, quanto più rapidamente l'operaio accresce la ricchezza altrui, tanto più grosse sono le briciole che gli sono riservate, tanto più numerosi sono gli operaiche possono essere impiegati e messi al mondo, tanto più può essere aumentata la massa degli schiavi alle dipendenze del capitale.
Voto: 4/5

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